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1. | € 17,00 | EAN-13: 9788807227318 Claudia Baracchi Aristotele. Il pensiero e l'animale
Edizione: | Feltrinelli, 2023 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 17,00 | Descrizione | Aristotele. Il pensiero e l'animale: Cosa può significare, oggi, ereditare Aristotele? à possibile accogliere l'antico senza finire vittime della commemorazione, intrappolati nei tediosi codici del canone? O non é forse tempo di disfarci di figure ingombranti del passato, proprio per emanciparci e far spazio al futuro? Eppure il passato non ha esaurito il suo corso vitale, non é stato compreso a fondo. Potrebbe così accadere che le figure dell'antico ci appaiano meno evidenti del previsto, che a ben vedere non si prestino a sommarie riduzioni. Ereditare, di Aristotele, insieme a dottrine e assiomi anche i dubbi, le aperture, il mutismo, comporta prendere atto che la persistenza dei problemi non indica fallimento o paralisi. à un segnale della gravità delle domande fondamentali e della serietà richiesta nell'affrontarle. Comporta disimparare l'Aristotele ricevuto, sottrarlo dall'edificio della trasmissione tradizionale, riconoscere impasse e difficoltà , affinare l'ascolto. E, così facendo, tentare di cogliere nella parola antica l'alterità , la lontananza, ciò che deve essere ancora udito e che, forse, resta a venire. Nella coscienza che la cristallina elaborazione del pensiero razionale si fonda nella vita, non viceversa; e che la vita, a un tempo vulnerabile e immensa, resta indefinitamente eccedente rispetto al logos che pure la attraversa e le appartiene. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 16,00 | EAN-13: 9788857535210 Renato Rizzi | Susanna Pisciella | Claudia Baracchi Il cosmo della bildung
Edizione: | Mimesis, 2016 | Collana: | Architettura | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Il cosmo della bildung: Montagna theologica, caverna cosmica o cielo della controriforma, la Cupola di
Santa Maria del Fiore ha sempre rappresentato un grandioso programma ideale
didattico per l'architettura. Possiamo trascriverlo in un'equazione:
l'educazione sta all'ideale come l'architettura sta all'attuale.
Un'espressione a quattro incognite vincolate tra loro. Tra queste quella
dell'ideale è la meno chiara per le scienze e la più oscura per le coscienze.
Comunque, nella cultura del nostro tempo, l'educazione è ridotta ad
accumulazione di regole, l'ideale al funzionale, l'architettura a pratica
socionormativa, l'attualità a cronologia. In altre parole l'ideale ci richiede
sempre un enorme sforzo critico rispetto a tutti i saperi. Esso ci costringe a
ripercorrere la biforcazione secolare impressa dalla cultura
tecnico-scientifica all'idea di "reale": quella tra trascendenza e immanenza.
Mountain theologica, cosmic or cave heaven of the Counter Reformation, the dome of Santa Maria del Fiore has always been a great program idealedidattico for architecture. We can write it down in an equation: education is the ideal architecture is the current. An expression in four unknowns placed between them. Among these the ideal is less clear for the sciences and the darkest for the conscience. However, in contemporary culture, education is reduced to a collection of rules, which is ideal to functional, socionormativa, current practice architecture in history. In other words, the ideal we always requires a huge effort critical to all knowledge. It forces us to retrace the secular bifurcation impressa from technical-scientific culture to the idea of "real": that between transcendence and immanence. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 13,00 | EAN-13: 9788842557906 Claudia Baracchi Amicizia
Edizione: | Ugo Mursia Editore, 2016 | Collana: | Piccole tracce | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 13,00 | Descrizione | Descrizione del libroAffrontare il tema dell'amicizia nell'epoca di Facebook e dei social network richiede coraggio e perfino una certa impertinenza. La relazione amicale comporta fiducia, fedeltà , disponibilità alla condivisione profonda. Ebbene, assicurano i sociologi, mai questo atteggiamento fu più improbabile che nel nostro tempo di drammatica riconfigurazione antropologica. La ricerca sull'amicizia non può dunque prescindere dal pensiero antico: con profondità ineguagliata esso ne indovina le più ampie implicazioni, affettive quanto politiche. Le epoche successive non oseranno tanto, e l'amicizia scomparirà dal pensiero politico così come da ogni considerazione complessiva sull'essere umano. L'autrice percorre gli snodi della riflessione antica, nella convinzione che abbia a che fare con mondi a venire. | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 28,00 | EAN-13: 9788834321423 Claudia Baracchi L' architettura dell'umano. Aristotele e l'etica come filosofia prima
Edizione: | Vita e Pensiero, 2014 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 28,00 | Descrizione | Il secolo scorso ha variamente proclamato la fine della filosofia in quanto metafisica. Nel nuovo millennio si indovinano, a livello istituzionale, sintomi di una sempre più conclamata obsolescenza degli studi umanistici, e quindi della filosofia intesa come disciplina accademica ed esercizio puramente intellettuale. Eppure, nel gesto ampio di questo transito epocale, trovarsi di fronte ai testi antichi può essere occasione di esperienze sorprendenti. Vale a dire, avvicinarsi al testo nella sua materialità impervia, nell'effetto straniante della sua opacità, nella sua refrattarietà alla risoluzione interpretativa o manualistica, può liberare risorse inattese per il pensiero, mettere a fuoco domande che non hanno cessato di riguardarci - che interrogano l'umano, le sue vicende e possibili configurazioni, le scelte, i percorsi, l'ipotesi della felicità. Incontrare l'antico (Aristotele, per esempio) in questo modo implica coltivare l'intimità con ciò che ancora ci elude. Allora diagnosticare la fine, intravedere altri inizi, non significa superare, passare oltre, né ancora andare altrove. L'origine ci scruta enigmatica. Il suo mistero inconsumato ci sta davanti. Lungi dal comportare una deposizione o un ritorno, lo sguardo volto al passato si espone a ciò che nel passato resta impensato, inaudito. Forse è proprio cogliendo l'antico nel suo carattere insondabile che si vi può intravedere la possibilità inespressa: nella fine, in seme, il compito del pensiero a venire. | Aggiungi al Carrello |
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